Le grandi domande Etica
Julian Baggini esamina venti problemi morali che rivestono un ruolo centrale nella vita moderna e che noi tutti, come individui e come cittadini, siamo invitati ad affrontare.
- Collana: Le grandi domande
- ISBN: 9788822013071
- Anno: 2013
- Mese: settembre
- Formato: 15 x 21,3 cm
- Pagine: 208
- Tag: Filosofia Etica Bioetica
L’etica è la branca della filosofia che si occupa dei problemi morali che ciascuno di noi è chiamato ad affrontare sia nei passaggi cruciali della propria esistenza sia nella vita quotidiana. L’autore illustra venti grandi temi rappresentativi di questa disciplina partendo da esempi concreti, esperimenti mentali e suggestioni tratte dalla letteratura, dal cinema e dalla cronaca. Con una narrazione coinvolgente e un linguaggio accessibile, Baggini porta gradualmente il lettore a familiarizzare con l’analisi filosofica di questi temi e con le posizioni assunte dai grandi pensatori del passato. L’intento dell’autore non consiste nel dare risposte preconfezionate, ma piuttosto nel fornire i necessari strumenti per aiutarci a riflettere consapevolmente e a compiere scelte migliori da un punto di vista etico.
ESISTE UNA REGOLA D’ORO?
IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI?
IL TERRORISMO PUÒ MAI ESSERE GIUSTIFICATO?
È GIUSTO FAVORIRE PARENTI E AMICI?
QUANTO DOVREMMO DARE IN BENEFICENZA?
LE LEGGI SULLA DROGA SONO MORALMENTE INCOERENTI?
GLI ANIMALI HANNO DIRITTI?
L’ABORTO È OMICIDIO?
L’EUTANASIA DOVREBBE ESSERE LEGALE?
IL SESSO È UN PROBLEMA MORALE?
CI SONO CASI IN CUI DISCRIMINARE È GIUSTO?
IL LIBERO COMMERCIO È UN COMMERCIO EQUO?
DOVREMMO PROTEGGERE L’AMBIENTE?
SIAMO RESPONSABILI DELLE NOSTRE AZIONI?
CHE COS’È UNA GUERRA GIUSTA?
LA TORTURA È SEMPRE INACCETTABILE?
COSA PUÒ DIRCI LA SCIENZA SULLA MORALE?
LA MORALITÀ È RELATIVA?
SENZA DIO, TUTTO È PERMESSO?
TUTTI I DILEMMI MORALI POSSONO ESSERE RISOLTI?
Introduzione - 1. ESISTE UNA REGOLA D’ORO? Agisci come vorresti che gli altri agissero - 2. IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI? Agire male in nome di ciò che è giusto - 3. IL TERRORISMO PUÒ MAI ESSERE GIUSTIFICATO? La legittimità del ricorso a tutti i mezzi necessari - 4. È GIUSTO FAVORIRE PARENTI E AMICI? - L’etica dei trattamenti preferenziali - 5. QUANTO DOVREMMO DARE IN BENEFICENZA? Il dovere di correre in aiuto - 6. LE LEGGI SULLA DROGA SONO MORALMENTE INCOERENTI? Il legame fra legge e morale - 7. GLI ANIMALI HANNO DIRITTI? Espandere la cerchia dei soggetti morali - 8. L’ABORTO È OMICIDIO? Il valore della vita umana - 9. L’EUTANASIA DOVREBBE ESSERE LEGALE? Il diritto a porre fine alla propria vita - 10. IL SESSO È UN PROBLEMA MORALE? L’etica al di là di un affettato pudore - 11. CI SONO CASI IN CUI DISCRIMINARE È GIUSTO? Uguaglianza, differenza e parità - 12. IL LIBERO COMMERCIO È UN COMMERCIO EQUO? L’etica del commercio globale - 13. DOVREMMO PROTEGGERE L’AMBIENTE? Chiediamoci se la natura può essere danneggiata - 14. SIAMO RESPONSABILI DELLE NOSTRE AZIONI? Gli atti criminali e la capacità di intendere e di volere - 15. CHE COS’È UNA GUERRA GIUSTA? Giusto e sbagliato in un conflitto armato - 16. LA TORTURA È SEMPRE INACCETTABILE? Come fermare una bomba che sta per esplodere - 17. COSA PUÒ DIRCI LA SCIENZA SULLA MORALE? Cosa ci dicono i fatti sui valori - 18. LA MORALITÀ È RELATIVA? La variabilità dei codici morali - 19. SENZA DIO, TUTTO È PERMESSO? Il legame fra morale e religione - 20. TUTTI I DILEMMI MORALI POSSONO ESSERE RISOLTI? I limiti dell’etica - Note - Indice analitico
LE LEGGI SULLA DROGA SONO MORALMENTE INCOERENTI?
Il legame fra legge e morale
Sebbene chiunque si aspetti che vi sia qualche relazione fra la morale e la legge, non è affatto immediato rendere il collegamento il più stretto possibile. Molte cose che consideriamo sbagliate non sono illegali, molte cose illegali non sono di per sé sbagliate, ed è così che vorremmo che continui ad essere. La relazione tra ciò che è giusto e ciò che dovrebbe essere legale è particolarmente complessa e controversa nel caso della droga.
Nel 2009, il consulente capo del governo in materia di droghe, presidente dell’Advisory Council on the Misuse of Drugs (ACMD), scrisse un articolo su una rivista scientifica mettendo in guardia contro gli allora non riconosciuti pericoli dell’equasy. Ad esempio, il professor Nutt citava il caso di «una donna sulla trentina che aveva subìto danni permanenti al cervello come risultato di lesioni indotte dall’equasy».
Aveva subìto molti cambi di personalità che l’avevano resa più irritabile e impulsiva, con attacchi di ansia e perdita della capacità di provare piacere. Manifestava anche un certo grado di rallentamento dell’attività prefrontale e di disinibizione del comportamento che l’avevano indotta a prendere molte decisioni sbagliate nelle sue relazioni, con scelte infelici dei partner e una gravidanza indesiderata. Ora non è in grado di lavorare e non sembra neppure probabile che possa tornare ad esserlo, per cui anche i costi sociali dei suoi danni cerebrali sono molto alti (24).
L’equasy non è una droga del tutto sconosciuta. «Nel Regno Unito è usata da molti milioni di persone, bambini e giovani inclusi», scriveva Nutt. Circa dieci persone all’anno muoiono a causa dell’equasy e in un caso su 350 si verificano danni gravi; inoltre è collegata a più di cento incidenti stradali che accadono durante l’anno. Prendendo in considerazione tutti questi aspetti nocivi, Nutt concludeva così: «Sembra probabile che l’ACMD debba raccomandare l’applicazione della legge sull’abuso di droghe [anche per l’equasy], classificandola come una droga di classe A, dato che sembra essere più dannosa dell’ecstasy».
Allora, perché la legge consente l’equasy ma proibisce l’ecstasy? Perché equasy sta per Equine Addiction Syndrome (sindrome da dipendenza equina), «una condizione caratterizzata dal fatto di praticare attività equestri ed essere preparati ad affrontarne le conseguenze, in particolare i danni causati dalle cadute da cavallo». Nessun governo ha intenzione di proibire l’equitazione, mentre la maggior parte degli Stati mette al bando droghe che sono plausibilmente meno nocive.
La legislazione sull’uso delle droghe è soltanto una delle aree nelle quali la legge sembra essere contraddittoria. Per gli scopi di questo capitolo, non ha importanza se ritenete che, in questo specifico caso, la legge sia coerente: è sempre possibile prendere in considerazione un esempio diverso. Ci sono innumerevoli situazioni in cui qualcosa di legalmente permesso sembra essere moralmente peggiore di qualcosa che invece è illegale, o in cui qualcosa di moralmente accettabile è proibito dalla legge. Si avrebbe la tentazione di pensare che la soluzione sia la più ovvia: allineare la legge alla morale. Ma la verità è molto più complessa.
08 ottobre 2013 | LA SICILIA |
01 ottobre 2013 | Realtà Industriale |
13 agosto 2013 | IL MATTINO |