Il silenzio della parola
Tradizione e memoria in un mondo smemorato
Nelle società tecnicamente progredite aumenta la velocità della comunicazione ma scompare il dialogo. Si può comunicare tutto a tutti ma non c'è più niente da comunicare. Occorre recuperare la potenzialità del non-detto, ritagliare una pausa di silenzio.
- Collana: La Scienza Nuova
- ISBN: 9788822002211
- Anno: 2003
- Mese: settembre
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 168
- Tag: Linguistica Linguaggio Comunicazione Mass media
Questo libro si propone di chiarire i termini e tentare una via di conciliazione fra le due logiche che si contendono oggi la mente e l'anima degli esseri umani: la logica della lettura e della scrittura, e la logica dell'audiovisivo. La logica della lettura è fondamentalmente una logica cartesiana, analitica: esige concentrazione sulla pagina, silenzio, solitudine; interroga la parola scritta, ricavandone una molteplicità di risultati. La logica dell'audiovisivo è onni-avvolgente: non segue uno sviluppo analitico, si basa sulla fulmineità ipnotizzante dell'immagine sintetica, enfatizza l'emotività a scapito della capacità di ragionamento. Grazie ai mezzi di comunicazione di massa odierni - dalla televisione a internet - la logica dell'audiovisivo appare vincente, ma i media in realtà non mediano, schiacciano tutto e tutti sul presente, ignorano l'antefatto, rendono obsoleta la memoria o per questa via minacciano la formazione autonoma dell'identità individuale e collettiva. Nessun catastrofismo apocalittico, dunque, ma la predisposizione degli strumenti, concettuali e di ordine pratico, per una sistematica interazione critica fra i vari mass-media, ricordando che anche il libro ne fa parte.