La falsa coscienza
Saggio sulla reificazione
nota editoriale di Mario Spinella
Per la prima volta le categorie marxiste della falsa coscienza e della reificazione sono utilizzate per studiare gli alienati mentali ed il nesso tra schizofrenia e politica, tra malattia mentale e coscienza contemporanea; un saggio che è ormai un classico per psicoanalisti, sociologi e politici.
- Collana: La Scienza Nuova
- ISBN: 9788822001016
- Anno: 1967
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 448
- Tag: Coscienza Malattia mentale Psichiatria Psicoanalisi Psicologia
In questo libro Joseph Gabel affronta, per la prima volta da un punto di vista marxista, il nesso tra malattia mentale e coscienza sociale contemporanea. Penetrando nel mondo alterato della schizofrenia, che qualcuno ha voluto definire «grande esperimento della natura», Gabel ne collega alcune delle più tipiche manifestazioni, ai fenomeni di alienazione, di falsa coscienza, di reificazione, di cui la storia dei nostri ultimi decenni offre così numerosi e drammatici esempi; e tra i quali il razzismo, particolarmente sottolineato da Gabel, gli appare come il più prossimo alle forme di razionalismo moroso proprie degli schizofrenici. L'autore si rifà soprattutto, nella parte teorica della sua analisi alla celebre opera di Gyorgy Lukacs, "Storia e coscienza di classe", che ha segnato e segna un punto decisivo di riferimento per pensatori quali Sartre, Merleau-Ponty, Adorno, Marcuse, per non parlare dei più noti. Destinato, anche per la sua scottante attualità, ad un pubblico non specialistico, questo libro, che ha suscitato vivaci discussioni in Francia, trova certamente nel dibattito in corso nella più avanzata cultura italiana una sua precisa collocazione, che ne fa una lettura indispensabile a chi abbia interessi non solo psichiatrici, ma sociologici, filosofici, politici; e, più in generale, a chi voglia penetrare più a fondo nelle drammatiche contraddizioni del tempo in cui viviamo.