La fragilità del Bel Paese

L'Italia è ricca di numerosi "monumenti" geologici che si diversificano per le loro caratteristiche: si va dalle aspre forme delle Alpi ai morbidi rilievi dell'Appennino, dalle coste ripide e frastagliate della Liguria o della Penisola Sorrentina ai "tomboli" sabbiosi toscani. Questo paesaggio variegato, frutto di eventi geologici che si sono compiuti nel corso di milioni di anni, reca tracce eloquenti della sua storia e testimonia di un lungo passato nel quale si sono create le condizioni ambientali che hanno dato luogo alle tipiche bellezze geologico-naturali dell'Italia: il carsismo, i giacimenti geotermici, i calanchi, le sorgenti sulfuree, ecc. Paradossalmente, una delle componenti non secondarie che hanno contribuito e permesso la comparsa di queste bellezze naturali risiede proprio nella fragilità geologica del nostro paese, teatro di spettacolari (e allarmanti) fenomeni di vulcanismo - si pensi all'Etna e alla sua intensa attività -, di ricorrenti frane e alluvioni - la cronaca recente lo testimonia dolorosamente -, di terremoti e preoccupanti fenomeni di erosione. Questi eventi naturali, che contraddistinguono in modo marcato la struttura geologica italiana, concorrono, spesso insieme all'imprudenza e alla dissennatezza umana, a modificare l'aspetto del nostro paese e a plasmare il territorio in forme e scenari caratteristici. Descrivendo e illustrando i più significativi aspetti geologici italiani, questo libro vuole ispirarsi a quanto con successo fece agli inizi del secolo scorso un geologo Stoppani, autore del celebre volume dal titolo "Il Bel Paese". Conoscere meglio il proprio territorio significa amarlo e rispettarlo di più.