Il piano introvabile
Architettura e urbanistica nella Puglia fascista
È una ricostruzione storico-architettonica della gamma di progetti che ha caratterizzato l'attività pianificatoria del fascismo nel territorio pugliese.
- Collana: Il Politecnico
- ISBN: 9788822008220
- Anno: 1985
- Mese: gennaio
- Formato: 24,5 x 22 cm
- Pagine: 240
- Tag: Architettura Urbanistica Fascismo Puglia
Si tratta di un’accurata ricostruzione storico-analitica dell’intera gamma di progetti che caratterizzò l’attività pianificatoria del fascismo in Puglia. Condotto attraverso la consultazione di archivi pubblici e privati e valendosi di una ricca e in gran parte inedita documentazione iconografica, il lavoro prende in esame le motivazioni e le contraddizioni di quest’attività, l’orientamento ideologico e politico dei tecnici, il legame, assai stretto, con il contemporaneo processo di modernizzazione delle infrastrutture civili.
L’approvazione dei piani regolatori dei capoluoghi, l’avviamento di un numero assai cospicuo di piani nelle città minori, la stesura di piani e progetti per i comprensori di bonifica denotano dinamiche innovative e un’attività culturale e professionale che appaiono in stridente contrasto con il sostanziale immobilismo produttivo che caratterizza gli ultimi anni del regime fascista in Puglia. Nasce da qui una serie di interrogativi: quali furono i presupposti dei progetti? In quali condizioni reali si inserirono? Chi ne furono gli autori e con quali prospettive ne curarono la stesura? Le condizioni della vita civile, specie nelle città, appaiono in effetti, alla fine degli anni Trenta, nettamente modificate: dalla dotazione di servizi abitativi pubblici e privati a quelli connessi alla convivenza civile e ai nuovi consumi di massa. Attorno a questi servizi sono nati nuovi interessi, più o meno corporati, nuovi gruppi di potere, nuovi soggetti e organismi, sintomo di un processo conflittuale di cui il volume evidenzia caratteristiche ed entità.