Which is the line that separates living beings from inanimate objects? Why does it happen that in the absence of air a candle dies out and an animal suffocates? Does the matter that forms living organisms differ from that of the inorganic world? And how did it happen that life appeared on our planet? Might this have happened also on other planets? Is the human species the crowning achievement of evolution, or is it a mere accident which might never have happened? The conversation between a child with a vivid curiosity and a very knowledgeable aunt stimulates the critical sense of the readers and beckons them to take part in an exciting exploration to answer the age-old question: what does it mean to be alive?
Clara Frontali
The adventure of life
illustrated by Andrea Mineo and Lavinia Casaletto
A chatterbox and a bit absent-minded aunt answers the questions of her nephew, a child with an endless curiosity, and accompanies him along a path that begins and ends with the same question: what does it mean to be alive?
- Series: Piccola biblioteca di scienza
Subject: Science
Year: 2007
Month: september
Format: 13,5 x 19 cm
Pages: 112
1. Animali e robot - 2. La storia dell'aria - 3. L'importanza… del cioccolato - 4. Atomi sì, atomi no… - 5. Molecole, molecole… - 6. Incontri ravvicinati - 7. Il gioco del domino - Prova da solo - Ringraziamenti - Indice analitico
1. Animali e robot
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Questo pomeriggio Lorenzo deve fare un compito per la scuola. Deve fare una lista di 10 cose vive e una di 10 cose che non sono vive. Ci ha pensato su due minuti, e poi ha scritto nella prima colonna: un albero, un ragno, una farfalla, un pesce, e nella seconda: un albero morto, un ragno morto…
La zia Ada, passando dietro di lui mentre va a prendere un altro gomitolo per il suo lavoro a maglia, dà un’occhiata al quaderno da sopra la sua spalla.
Zia Ada – Credo che la maestra intendesse un’altra cosa. Nella seconda colonna dovresti metterci cose che non sono mai state vive, tipo un sasso, un fiume, un mattone, una forchetta.
Lorenzo – Perché? Abbiamo fatto altri esercizi come questo, e la maestra ci ha fatto scrivere liste di cose che sono una il contrario dell’altra. L’ultima era sugli aggettivi: vero-falso, giovane-vecchio e così via.
Zia Ada – Però morto non è il contrario di vivo!
Lorenzo – Ma che dici?
Zia Ada – Solo le cose vive muoiono. Il contrario di «vivo» è «non vivo», e una cosa non viva non può neppure morire.
Che cosa è vivo?
Questa affermazione scatena una raffica di domande da parte di Lorenzo:
Lorenzo – Ma che significa essere vivo? Da dove vengono gli esseri viventi? E come si fa a distinguere una cosa viva da una che non lo è? Ecco io vorrei sapere cos’è che ci fa essere diversi dagli animali e cos’è che distingue gli animali dalle cose che non sono vive.
Zia Ada – Piano, piano! Una domanda per volta! Partiamo dagli animali. Secondo te in che cosa siamo diversi dagli altri animali?
Lorenzo – Beh, noi siamo molto più furbi! Però anche loro si muovono, mangiano, fanno pipì… Ecco forse non sono capaci di pensare come noi.
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