A Parigi con Marie Curie
Andrea parte per Parigi insieme alla zia che deve seguire una conferenza alla prestigiosa Università La Sorbona. Qui incontrerà per la prima volta la grande scienziata Marie Curie, che le racconterà le sue scoperte sulla radioattività che la portarono a vincere ben due premi Nobel.
- Collana: ScienzaInViaggio
- ISBN: 9788822067043
- Anno: 2024
- Mese: ottobre
- Formato: 16,5 x 23,5 cm
- Pagine: 96
- Note: illustrato a colori
- Tag: Fisica
Cos’è la radioattività? Come funzionano le radiografie? Un viaggio a Parigi diventa per Andrea l’occasione di incontrare Marie Curie, la prima donna a vincere il premio Nobel, anzi a riceverne addirittura due. In questa nuova avventura Andrea accompagna la zia alla Sorbona, visita il Pantheon, sale sulla torre Eiffel, e intanto scopre i misteri del mondo atomico con la scienziata più famosa di tutti i tempi.
Verso Milano
L’Ultima cena e la prospettiva
Il Castello Sforzesco e le macchine da guerra
La vigna e lo studio della natura
I Navigli e l’idraulica
La Pinacoteca Ambrosiana e il Codice Atlantico
L’ESPERIMENTO - La scrittura speculare
Il museo della scienza e il volo
L’ESPERIMENTO - La forza di risucchio
«Una vita bene usata»
Glossario
In viaggio verso Parigi
Andrea è in aeroporto con zia Paola, davanti ai controlli di sicurezza.
«Vieni, dobbiamo mettere i nostri bagagli a mano qui dentro» dice la zia.
La ragazzina prende il suo zainetto e lo sistema sul nastro assieme alle valigie degli altri viaggiatori, poi passa sotto il metal detector e va a sbirciare sul computer della poliziotta alla fine dei controlli di sicurezza. Sullo schermo appare il contenuto di tutte le borse che passano all’interno della macchina per il controllo bagagli.
«Zia! Si vedono il libro e la macchina fotografica dentro il mio zaino! E anche le mollette per i capelli!».
«Si assicurano che tu non porti a bordo oggetti pericolosi. Però adesso recupera lo zaino e andiamo a prendere l’aereo».
«Certo, non voglio perderlo, Parigi ci aspetta!».
Dopo il decollo dell’aereo, Andrea chiede alla zia: «Come si fa a vedere all’interno di una borsa?».
«Con i raggi X. Hai presente? Gli stessi che vengono usati per fare le radiografie alle ossa».
«Purtroppo, sì. Me ne hanno fatta una quando mi sono rotta il braccio. Ma cosa sono esattamente i raggi X?».
«Hanno la stessa natura della luce, ma un’energia maggiore».
«Mi piacerebbe avere una macchina a raggi X, così potrei fare un mucchio di radiografie a me e ai miei giocattoli» osserva Andrea.
«Però dovresti stare attenta: troppe radiazioni fanno male al corpo umano e possono causare malattie» avverte Paola.
«Allora meglio di no!».