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Il mio libro degli esperimenti
Sapreste creare il bianco utilizzando i colori dell’arcobaleno? E scrivere in geroglifico? Produrre la plastica con il latte? Lanciamoci alla scoperta dei segreti della natura con pochi, semplici ingredienti e tanta voglia di imparare divertendosi!
- Collana: Piccola biblioteca di scienza
- ISBN: 9788822048325
- Anno: 2013
- Mese: febbraio
- Formato: 13,5 x 19 cm
- Pagine: 80
- Note: illustrato a colori
- Tag: Scienza Chimica Fisica Scienza per ragazzi Esperimenti
Ecco raccolti per la prima volta in un unico libro i più begli esperimenti della Piccola biblioteca di scienza. Gli apprendisti scienziati potranno realizzarli a casa o a scuola, con l’aiuto degli insegnanti e dei compagni. Ideati da ricercatori esperti e riuniti in sei grandi temi (astronomia, biologia, matematica, neuropsicologia, fisica-chimica e scienze della Terra-geografia), gli esperimenti di questo libro consentono a piccoli e grandi lettori di affrontare temi scientifici di tutto rispetto in maniera ludica.
ASTRONOMIA - La lente d’ingrandimento incendiaria - Il prisma ad acqua - Il calendario dell’Universo - I fotoni si disperdono - L’acqua che si scalda - BIOLOGIA - La membrana della cellula - Osserva le cellule al microscopio! - Batteri nel latte - I batteri e l’antibatterico - Allevare microbi - Hai le mani sporche? - Conta le pulsazioni - Gli alveoli dei polmoni - Le barbabietole rosse - MATEMATICA - Leggi e scrivi in geroglifico - Decodifica i messaggi segreti - Fino a che numero si può contare senza mai fermarsi? - Il paradosso dei compleanni - Un numero a caso - Testa o croce - Le stelle - L’ellisse del giardiniere - Biglie equidistanti - Le sagome dei poliedri - NEUROSCIENZE - La spanna - Memoria a breve e a lungo termine - I falsi ricordi - Vedere immagini che non esistono - Quando le macchie diventano mostri - Vedere troppo grande o troppo piccolo - Il gioco di carte delle emozioni - I mille volti delle emozioni – FISICA/CHIMICA - Crea il bianco con i colori: il disco di Newton - Gioca con uno specchietto - Gravità ed evoluzione - La forza di Archimede - L’ acqua, una molecola speciale - Produci la plastica a partire dal latte - Costruisci una torre dell’acqua in miniatura - Misura il tuo consumo d’acqua - La candela nella bottiglia - Vibrazioni sonore – SCIENZE DELLA TERRA/AMBIENTE - L’effetto serra - Perché la neve riflette i raggi del Sole? - L’aria calda occupa più spazio di quella fredda! - L’uovo risucchiato - Costruisci un vulcano in miniatura - La camera magmatica - Raccolta differenziata
I BATTERI e l’antibatterico
Materiale
Tre bicchieri, zucchero, detersivo in polvere per lavastoviglie
Versa dell'acqua nei bicchieri.
Non aggiungere niente nel primo, sciogli un po' di zucchero nel secondo e aggiungi sia lo zucchero che un po' di detersivo in polvere nel terzo (se non ne hai, va bene anche un altro prodotto per la pulizia). Fai attenzione a non ingerire questi prodotti, sono pericolosi!
Lascia i bicchieri scoperti e a temperatura ambiente per qualche giorno. Che cosa osservi?
L'acqua del primo bicchiere resta trasparente: i batteri dell'aria contaminano l'acqua, ma non si moltiplicano perché non hanno niente di cui nutrirsi. L'acqua del secondo bicchiere si intorbidisce sempre di più: i batteri si sono nutriti dello zucchero e li puoi vedere nell'acqua.
L'acqua del terzo bicchiere resta trasparente: i batteri che contaminano l'acqua vengono uccisi dal prodotto che hai aggiunto e dunque non possono svilupparsi.
ALLEVARE MICROBI
Avvertenza
Attenzione, non mangiare i prodotti utilizzati nell’esperimento: potrebbero farti male.
Materiale
Quattro sacchetti per congelare, filo per chiuderli ermeticamente, quattro fette di pan carré, zucchero, acqua, succo di limone.
Metti una fetta di pane in un sacchetto ben chiuso: sarà il tuo campione di riferimento.
Prendi un'altra fetta di pane e versaci sopra venti gocce di acqua del rubinetto.
Metti anche questa fetta in un sacchetto e chiudilo bene. Sulla terza fetta di pane versa venti gocce di succo di limone e mettila in un sacchetto, come le altre due. Sulla quarta fetta versa venti gocce di acqua zuccherata: per ottenerla basta che tu sciolga un po' di zucchero nell'acqua e che poi faccia scaldare il tutto nel microonde. Con un pennarello scrivi su ogni sacchetto cosa contiene.
Osserva con attenzione che cosa succede dopo qualche giorno: qual è la muffa più sviluppata? Che cosa ne deduci?
Puoi osservare i tuoi campioni per un periodo di due settimane. Ma, attenzione, ricorda di buttare via i sacchetti quando avrai finito!
Spiegazione
In ogni sacchetto la muffa prodotta dai microbi si sviluppa in modo diverso.
Nel campione di riferimento non succede niente.
Sul pane bagnato con l'acqua la muffa si sviluppa molto lentamente, poiché non trova il nutrimento necessario per la crescita. Sul pezzo di pane con il succo di limone la muffa si sviluppa poco: ha il nutrimento necessario, ma l'acidità dell'ambiente le impedisce di crescere bene. Sull'ultima fetta di pane, quella con la soluzione zuccherata, la muffa è molto abbondante: i microrganismi hanno trovato allo stesso tempo sia l'acqua sia lo zucchero di cui hanno bisogno per riprodursi.
HAI LE MANI SPORCHE?
Materiale
Vernice ad acqua, sapone, vecchi giornali per non sporcare la tavola.
Sai che sulle tue mani ci sono milioni di microbi? La maggior parte sono inoffensivi, ma alcuni possono essere dannosi e farti ammalare, soprattutto se non ti lavi le mani prima di mangiare oppure se ti metti le mani in bocca.
Metti un po' di vernice sulle mani, palmala bene e poi falla asciugare per due minuti.
Adesso bendati gli occhi e sciacqua le mani per un secondo.
Resterà un sacco di vernice...
Riprova per cinque, dieci, quindici e poi per venti secondi. Le tue mani sono pulite? Riprova tutto daccapo usando del sapone. Che cosa osservi?
Immagina ora che al posto della vernice ci siano altrettanti microbi... Capisci perché bisogna lavarsi bene le mani con il sapone (anche sul dorso e tra le dita) per eliminarne il più possibile e non rischiare di ammalarsi?
CONTA LE PULSAZIONI
Ecco un piccolo esperimento molto facile da realizzare che consente di capire a fondo come funziona il cuore. Ti basta posare due dita nell’incavo tra il polso e la mano e calcolare quante sono le tue pulsazioni al minuto. Provaci: quante pulsazioni al minuto hai contato? E quando il tuo polso è più rapido?
E quando è più lento?
GLI ALVEOLI DEI POLMONI
Materiale
Un guanto, sapone
Prendi un guanto da bagno umido e strofinalo con il sapone su ambo i lati. Soffia nel guanto: appariranno delle bolle... molte, molte bolle che assomigliano agli alveoli dei polmoni (con la differenza che gli alveoli dei polmoni, ovviamente, sono molto più piccoli!).
LE BARBABIETOLE ROSSE
Per scoprire quale percorso segue una medicina all’interno del tuo corpo non hai per forza bisogno di prenderne una. Le piante contengono un sacco di sostanze chimiche che funzionano come i farmaci e che quindi si muovono nel nostro organismo alla stessa maniera. Per averne la prova chiedi alla tua mamma di comprare delle barbabietole rosse e di tagliarle a cubetti per metterle nell’insalata (ma anche per mangiarle da sole).
Mangiane un piatto come antipasto.
Dopo qualche ora, quando avrai bisogno di andare in bagno a fare la pipì, guarda con attenzione di che colore sarà la tua urina.
Spiegazione
Il caratteristico colore rosso di questa varietà di barbabietole deriva dalla presenza di alcune sostanze chimiche chiamate
«betalaine». Quando mangiamo le barbabietole, le betalaine passano dall’intestino nel fegato e di qui nel sangue. A quel punto, incontrano i reni dove sono filtrate e passano nelle urine. Dato che le barbabietole sono molto rosse, basta che una minima parte di questi composti chimici attraversi il tuo corpo per vedere che la pipì prende lo stesso colore!
Incredibile, vero?
Se però la tua urina non si colora, devi chiedere a qualcun altro di ripetere l’esperimento perché il corpo si comporta in maniera diversa da persona a persona e pertanto può darsi che per qualcun altro l’effetto sia più visibile, proprio come accade con le medicine!
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