Complessità e contraddizioni nell'architettura
prima edizione 1980
ristampa 1993
introduzione di Vincent Scully
Un’opera polemica e geniale, definita «il più importante scritto sul fare architettura dopo Vers une architecture di Le Corbusier», che delinea un’estetica di grande rilievo per architetti e urbanisti.
- Collana: Il Politecnico
- ISBN: 9788822008114
- Anno: 1993
- Mese: aprile
- Formato: 24,5 x 22 cm
- Pagine: 168
- Note: illustrato
- Tag: Architettura Urbanistica
Fare architettura è sempre un atto storico-critico, che coinvolge e pone in discussione ciò che l’architetto ha appreso a immaginare e rilevare attraverso il suo rapporto con la vita e le cose: la forza e il valore del suo contratto con l’arte dipendono sempre dalla “qualità” della sua consapevolezza storica. Lungo queste linee si muove tutta l’opera di Venturi, e in particolare questo volume che, apparso a cura del Museum of Modern Art di New York nel 1966 e subito tradotto in numerosi Paesi, esplora, accettandole,le contraddizioni e la complessità dell’esperienzaurbana a tutti i livelli, e restituisceall’architettura la sua dimensione più completa.
Opera violentemente polemica e geniale, da Vincent Scully definita «il più importante scritto sul fare architettura dopo Vers une architecture di Le Corbusier», questo libro, apparso in Italia per la prima volta nel 1980, delinea un’estetica di grande rilievo per gli architetti e gli urbanisti, e si pone come insostituibilepunto di riferimento nel dibattito architettonicoe artistico contemporaneo.