I racconti di Thomas Hardy
La realtà letteraria hardiana colta da un angolo prospettico nuovo, che rivaluta i racconti di un artista noto ai lettori soprattutto come poeta e grande romanziere.
- Collana: Saggi
- ISBN: 9788822003515
- Anno: 1980
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 288
- Tag: Letteratura Thomas Hardy
«Entrare nei misteri del mondo e dell’universo è, per me, la più grande emozione» l’affermazione è di Einstein, ma potrebbe ben attribuirsi allo scrittore «provinciale» inglese Hardy, affascinato dalla «poesia del movimento», dal mistero della tanta energia estraibile dalla tanto piccola massa di ogni uomo. La stessa formula dell’assoluto relativo, ancora più rivoluzionaria per la sua sconcertante elementarità, è la scoperta di chi ha svolto la propria ricerca con integrità e tenacia, spinto dal fascino della vita che è musica (il violino fu un compagno inseparabile per Einstein come per Hardy). L’analisi dei racconti hardiani qui proposta penetra nel complesso delle interazioni micro-macroscopiche di cui s’interessò Hardy l’oscuro, coscienza al bivio attratta dal paradosso della vita come assoluto interamente sostanziato di relativo. La realtà hardiana è colta da un angolo prospettico nuovo, finora ingiustamente trascurato, e contribuisce a completare l’immagine dell’artista noto ai lettori come grande romanziere e poeta.