La teoria in pezzi
La dissoluzione del paradigma teorico operaista in Italia (1976-1983)
Il nodo della memoria storica, il problema dell'identità teorica, l'interpretazione della modernità: nasce dall'analisi di queste questioni teoriche centrali una possibile ridefinizione culturale e politica della sinistra.
ESAURITO
- Collana: Piccola Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822038050
- Anno: 1984
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 96
- Tag: Storia Politica Storia contemporanea Politica italiana Sinistra
Gli anni Ottanta sembrano ambiguamente caratterizzati da una rivitalizzazione della «cultura di destra», che si nutre anche e soprattutto della dissoluzione di una parte importante di ciò che fu negli anni Settanta la «cultura di sinistra». Componente essenziale di quest’ultima fu il «paradigma teorico operaista», sintesi tipicamente italiana di arcaismo e di modernità, gentilianesimo e di francofortismo. Questo paradigma teorico sembrò a tratti diventare egemone sia all’interno del Pci del compromesso storico e dell’unità nazionale (1973-79), sia fra i suoi oppositori più irriducibili della cosiddetta «autonomia». È questo un paradosso solo apparente. Negli anni Ottanta la convergente dissoluzione di queste due varianti, solo apparentemente «opposte», sta profilando uno sbocco di cultura di destra su almeno tre questioni essenziali: il nodo della memoria storica, il problema dell’identità teorica, l’interpretazione della modernità. Il presente saggio è un tentativo di analisi che intende muoversi in modo risolutamente opposto a questa tendenza, che appare provvisoriamente egemone.