Il kitsch e l'anima
Il «Kinobuch» di Kurt Pinthus
prefazione di Paolo Chiarini
In prima edizione italiana, un testo fondamentale nella storia del cinema europeo, quel Kinobuch in cui nel 1914 Pinthus raccoglieva i soggetti cinematografici dei più noti esponenti dell'avanguardia letteraria tedesca.
- Collana: Ombra Sonora
- ISBN: 9788822050168
- Anno: 1983
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 192
- Tag: Storia contemporanea Spettacolo Cinema
In prima edizione italiana, curato da Franco Lo Re, un testo fondamentale nella storia del cinema europeo, l'ormai leggendario volume collettaneo Das Kinobuch, in cui nel 1914 Kurt Pinthus raccoglieva una serie di soggetti cinematografici dovuti ad alcuni fra gli esponenti più rappresentativi dell'avanguardia letteraria tedesca (Walter Hasenclever, Max Brod, Albert Ehrenstein, Ludwig Rubiner, Paul Zech, Heinrich Lautensack, Else Lasker-Schüler, Franz Blei), e che sembrano riflettere perfettamente gli "annidi noviziato" del cinema tedesco intorno alla Grande guerra, oscillando tra Kitsch e "utopia sociale", fra banale evasione e divertimento ironico. In certi casi pare persino di cogliere qualche vaga anticipazione delle straordinarie invenzioni cinematografiche di Bertolt Brecht e Karl Valentin agli inizi degli anni Venti. Al di là della sua dimensione filmica, questo libro si può anche leggere, ed è una lettura sempre piacevole, come una raccolta di pagine curiose e "stravaganti" uscite dalla penna di autori che in parte già avranno, un ruolo non secondario nel paesaggio tedesco di quegli anni.