Il significato in architettura
prima edizione 1974
ristampa
La semiologia è applicabile all'architettura? Si può leggere l'architettura in chiave di «teoria dei segni», e in quale misura? Ne discutono, in una tribuna d'eccezione, architetti e critici di tutto il mondo.
- Collana: Immagine e Consumo
- ISBN: 9788822004048
- Anno: 1992
- Mese: gennaio
- Formato: 20 x 25 cm
- Pagine: 344
- Tag: Arte Semiologia Architettura Urbanistica
Il Significato in Architettura è un genere di libro tanto nuovo per l'architettura quanto lo è per qualsiasi altro settore della critica. I problemi relativi all' ambiente del nostro tempo non sono in nessun modo definiti e nessun libro che rifiuti di ammettere una ricca molteplicità di punti di vista può essere adeguato alla situazione attuale. Il Significato in architettura ha perciò la forma di un dibattito. I curatori, Charles Jencks e George Bair, hanno creato una sorta di tribuna unica al mondo, da cui le diverse opinioni di alcuni architetti e critici internazionali vengono presentati e discusse. Così ogni collaboratore può attaccare e difendere la propria posizione. Ogni articolo è infatti accompagnato da un commento critico che permette un esame più approfondito di ogni questione, più di quanto sarebbe possibile in una usuale raccolta di saggi. Al centro del dibattito vi è il problema della misura in cui la semiologia - la teoria dei segni - sia applicabile all'architettura, e questo è il tema analizzato nella prima parte del libro di Francoise Choay, Charles Jencks,Gillo Dorfles e Geoffrey Broadbent.