Religione e utopia concreta in Ernst Bloch
Leggere Bloch è incontrare un marxista che non liquida la religione ma riconosce nella Bibbia il racconto della storia umana e il sogno popolare di libertà.
- Collana: Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822037060
- Anno: 1977
- Mese: gennaio
- Formato: 11 x 18 cm
- Pagine: 128
- Tag: Politica Filosofia Filosofia politica Utopia Marxismo Ernst Bloch
Leggere Bloch è incontrare un marxista che non liquida la religione ma riconosce nella Bibbia il testo costitutivo di larga parte della storia occidentale. La Bibbia è attestazione originaria della contraddizione tra due figure opposte, «o Cesare o Cristo», alle quali è ricondotta l’opposizione tra un Dio trascendentale e dominatore e un Dio cifra di speranza. Il testo biblico è racconto di una storia umana che si dice e cela nel mito e lascia trasparire due soggetti narranti: il popolo e il sacerdozio. Là dove il popolo prende la parola appare una critica dell’oppressione presente, che è simultaneamente affermazione di una libertà desiderata. Questo è il possibile e necessario futuro umano di cui il racconto sacro è prefigurazione e itinerario fantastico. Ma fantastico non significa leggendario; il sogno biblico della speranza tende a maturare in coscienza razionale della meta, dell’ostacolo e della via che ad essa conduce. Nella forma del desiderio e della protesta critica si anticipa la possibilità reale, della meta ultima. Nella Bibbia c’è dunque una critica della religione. Ma dalla Bibbia deriva anche un messaggio critico del marxismo ufficiale: pretendendo di essere scienza, esso si separa dal sogno popolare di libertà, e anzi vi si contrappone come coscienza scientifica propria a un’élite.