Il basso impero / I
Antico, tardoantico ed èra costantiniana - vol. I
Tradizione e rinnovamento dalla crisi del mondo romano alle soglie del Medioevo, un'età di conflitti tra strutture sociali diverse ed opposte, tra diritto romano e cristianesimo, tra cultura antica e concezioni «barbariche». L'incisiva ricostruzione del tramonto di una civiltà nell'opera di un grande storico.
- Collana: Storia e civiltà
- ISBN: 9788822005137
- Anno: 1975
- Mese: settembre
- Formato: 14,5 x 21,5 cm
- Pagine: 492
- Note: rilegato, con sovraccoperta
- Tag: Storia Storia antica Costantino
Nel primo volume de "Il basso impero", lo storico affronta il tema del rapporto fra tradizione e crisi spirituale nel mondo romano, dal II secolo d.C. al basso impero. La sua ricostruzione di questa dialettica culmina, da una parte, in una nuova interpretazione della fondazione di Costantinopoli, dall'altra, nella valutazione della personalità di Simmaco padre, «livido serpente», a giudizio di un poeta cristiano, e tuttavia il più autorevole fra i senatori romani della generazione postcostantiniana. Nel secondo volume lo storico propone, con immutato spessore critico, una nuova lettura di un nodo di particolare importanza: le relazioni tra «barbari» e mondo classico. Ne emerge una ricostruzione che, mentre illustra il modo in cui la storiografia classica seppe misurarsi con le esigenze e i valori espressi da Unni, Burgundi, Galli, Vandali e dalle altre popolazioni «barbariche», puntualizza il grado di gravità della crisi dell'Occidente europeo nel suo complesso, ed i caratteri di quella «rivoluzione sociale» che sembrò identificarsi con la fine del mondo antico.