I veri principi dell'architettura cuspidata ovvero cristiana
introduzione di Edoardo Benvenuto
Un testo provocatoriamente «inattuale», che ripropone con chiarezza il tema del vero architettonico in un rapporto anticlassicista tra razionalità, eticità e bellezza.
- Collana: Nuova Biblioteca Dedalo
- ISBN: 9788822061034
- Anno: 1990
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 184
- Tag: Architettura Urbanistica
In questo libro, presentato per la prima volta in edizione italiana, l'Autore espone con chiarezza - e talvolta con notevole profondità critica, slancio polemico e forza persuasiva - quei fondamentali principi della sua teoria architettonica che, a partire da una rilettura storica del Gotico in chiave quasi misticamente esaltata e nazionalistica, ebbero grande influenza sull'intero panorama contemporaneo: sulla teoria, la critica, la progettazione, la didattica e sulla problematica del restauro e del rapporto storico con l'antico. In tal senso, sia Ruskin che Morris o Viollet-Le-Duc, gli sono in qualche modo debitori. D'altra parte, Pugin non propone affatto una ripresa del Gotico in termini meramente stilistici (che anzi critica severamente), ma un autentico Revival nel senso di una sorta di rinascita "per immersione" di quei valori etici che ne costituirono il fondamento estetico. Riproporre questo testo basilare del Gothic Revival appare significativo e quasi provocatorio, quando il riferimento attualmente imperante è al classico e generalmente si considerano definitivamente conclusi e non più praticabili non solo l'esperienza storica del Gotico, ma anche il suo sistema di valori e le stesse dimensioni teoriche che questi conferiscono all'architettura. Come scrive Edoardo Benvenuto nella sua penetrante introduzione al libro, Pugin potrebbe essere quel "terzo uomo" che, protetto dall'incolmabile distanza storica, ci consenta di volgere, secondo un processo che richiama Paul Ricœur, "i suoi Veri Principi in metafora viva".