Musica per videogiochi
Cos’è esattamente la game music? Una forma d’arte o un prodotto videoludico? Che impatto ha sulla società in cui viviamo? Licia Missori ci guida in un viaggio alla scoperta delle più famose musiche per videogiochi e del loro geniale compositore: Kōji Kondō.
- Collana: ScienzaFACILE
- ISBN: 9788822069191
- Anno: 2024
- Mese: giugno
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 172
«Il libro di Licia ci guida alla scoperta del variopinto mondo della musica per videogiochi, tra programmazione informatica e arte, interattività e performance: e non si limita a raccontarci come funziona, ma ci spiega il perché di qualcosa che noi appassionati di gaming abbiamo sempre saputo, e cioè che la musica per videogiochi può cambiarci la vita».
Matteo Albrizio
produttore di videogiochi e divulgatore scientifico
La musica per videogiochi è stata a lungo considerata poco più di un contorno sonoro di un prodotto d’intrattenimento. Questo libro, per la prima volta in Italia, mette in luce gli elementi che distinguono la game music, raccontando le sue sfide tecniche e creative, il suo legame con le tecnologie e il suo incredibile impatto sulla psiche, sulla società e sul mercato.
Interviste a figure di spicco internazionali dell’industria del gaming offrono al lettore uno sguardo diretto sugli orizzonti culturali e professionali connessi alla musica per videogiochi, una vera forma d’arte, la cui analisi necessita di una nuova musicologia, appositamente chiamata ludomusicologia. Attraverso una lente rigorosa vengono osservate due delle più famose musiche per videogiochi, Super Mario Bros. e The Legend of Zelda, opere del geniale compositore giapponese Kōji Kondō.
Introduzione
Parte prima
Ludomusicologia
1. Caratteristiche peculiari della musica per videogiochi
2. Ruoli e funzioni della musica per videogiochi
3. Musica lineare, non-lineare, adattiva e interattiva
4. Performatività e costruzione del significato
5. Iconicità e impatto sociale della musica per videogiochi
Parte seconda
Kōji Kondō: la musica per videogiochi diventa arte
6. Chi è Kōji Kondō
7. « Creare musica per l’esperienza che il giocatore vive »
8. Usare i limiti tecnici come strumenti creativi
Parte terza
Super Mario Bros. e The Legend of Zelda: dalla sperimentazione al mito
9. « Creare qualcosa di mai sentito prima »
10. Super Mario Bros.
11. The Legend of Zelda
Conclusioni
Appendice
Dipingere un Panorama Musicale Interattivo:
una lezione di Kōji Kondō
Bibliografia
Sitografia
Introduzione
Questo libro nasce con l’intento di indagare e approfondire le caratteristiche di una tipologia di musica applicata ancora poco studiata nel dibattito culturale e nel mondo accademico italiano: la musica per videogiochi.
Se la musica per film è, ormai già da decenni, regolarmente inserita nei percorsi di studio delle Università e dei Conservatori italiani, lo stesso non si può dire per la game music. Questa differenza è dovuta in parte al fatto che il videogioco è un medium relativamente giovane, ma soprattutto a un pregiudizio diffuso che vede la musica per videogiochi come un prodotto d’intrattenimento, poco serio e non degno di essere studiato e analizzato. Una simile visione si rivela però insoddisfacente non appena si osserva il fenomeno da vicino: la musica prodotta all’interno dell’industria del gaming ha un impatto culturale, sociale ed economico altamente significativo. Non potrebbe essere altrimenti, visto che oggi circa 3 miliardi di persone nel mondo giocano ai videogiochi, e il loro numero è in continua crescita anno dopo anno.
Tuttavia, la rilevanza della musica per videogiochi risiede nelle sue peculiarità, nelle sue dinamiche interattive, nel suo straordinario potere di indurre nostalgia e fenomeni sociali, artistici e di mercato ad essa connessi che varcano i confini della game industry per investire i più svariati ambiti della società. La musica per videogiochi è entrata nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, eseguita dalle più celebri orchestre; ha contribuito alla nascita di nuovi generi musicali, grazie alla creazione di mondi sonori specifici legati alle qualità tecnologiche delle varie console introdotte sul mercato; ha determinato nuove modalità di composizione, programmazione e fruizione musicale, ampliando e colorando di sfumature inedite il rapporto tra l’uomo e il suono.
Ignorare un fenomeno di tale portata non soltanto è arbitrario, ma è fuorviante e anacronistico, perché le colonne sonore dei videogiochi sono tra le musiche più amate in assoluto, e hanno raggiunto livelli artistici universalmente riconosciuti.
A tal proposito, ho scelto di dedicare un’analisi approfondita alla figura di Kōji Kondō, il compositore giapponese che, dalla metà degli anni ’80, ha contribuito a trasformare il sonoro dei videogiochi in una vera e propria forma d’arte, lasciando un segno indelebile non solo nell’industria videoludica e nelle community di gamer ma, soprattutto, nella cultura di massa. Le prime musiche di Kondō sono ancora, a distanza di quasi quarant’anni, tra le più celebri e amate dell’intera cultura pop, e questo volume intende far luce sulla loro rilevanza artistica e culturale, osservandole attraverso una lente musicologica e, dunque, scientifica.
Nella prima parte passeremo in rassegna le principali caratteristiche che distinguono la musica per videogiochi da quella per altri media, individuando gli strumenti metodologici necessari per un’analisi ludomusicologica: la game music è, infatti, oggetto di studio di una specifica branca della musicologia, detta appunto ludomusicologia. Un’intervista esclusiva con Tee Lopes, compositore delle musiche di Sonic Mania (2017, SEGA) e di altri titoli di punta della scena videoludica degli ultimi anni, ci immergerà subito nell’universo creativo e professionale specifico del settore ludomusicale.
Osserveremo inoltre i ruoli e le funzioni assunti dalla musica nel contesto videoludico, nonché le sue varie configurazioni di stile e di genere in relazione a determinate tipologie di videogiochi e di giocatori. Volgendo lo sguardo agli aspetti formali, distingueremo tra musica lineare e non-lineare (quest’ultima non ha una struttura predefinita sempre identica, ma si modifica in base alle azioni del giocatore), definiremo cosa si intende per musica adattiva e interattiva, ed esploreremo due fondamentali procedimenti compositivi applicati al gaming: il Vertical Layering e l’Horizontal Resequencing, con un accenno ai principali audio middleware (software dedicati all’implementazione dell’audio di un videogioco) che consentono l’uso di queste tecniche.
Ma gli aspetti unici della musica per videogiochi non si esauriscono qui: un elemento centrale, e assolutamente determinante per l’attaccamento affettivo che il giocatore sviluppa nei confronti della musica da gaming, è la performatività del gioco. La musica non si lega, infatti, a qualcosa che il giocatore vede, bensì a qualcosa che il giocatore vive: questo legame emotivo profondo che il giocatore instaura con la game music, attraverso la formazione di ricordi di azioni compiute in prima persona, è il seme da cui germogliano una varietà di fenomeni sociali, culturali e artistici capaci di andare oltre l’ambito strettamente videoludico per dar vita a un vero e proprio mercato della nostalgia, che non trova eguali in nessun altro settore musicale.
Il potere dell’attaccamento emotivo alla musica per videogiochi non è comunque riducibile a un pur vistoso fenomeno di mercato, ma va decisamente oltre, agendo sulla storia personale di individui che, a loro volta, agiscono sulle storie personali di altri. In questo contesto, le interviste con Matteo Albrizio (direttore operativo e co-fondatore di Gamindo, una delle principali aziende italiane di videogiochi promozionali) e Fabio Bortolotti alias Kenobit (artista italiano tra i più importanti della scena chiptune) ci offriranno testimonianze preziose di quanto la musica per videogiochi possa letteralmente cambiare la vita, influenzando scelte professionali ed esistenziali che, a partire da una dimensione individuale, possono assumere una rilevanza collettiva.
La seconda parte del libro si concentra sulla figura di Kōji Kondō: dopo aver tracciato una panoramica biografica del compositore, saranno analizzati i pilastri del suo pensiero compositivo, esposti nella lezione Dipingere un panorama musicale interattivo da lui tenuta alla Game Developers Conference di San Francisco nel 2007. Un capitolo sarà inoltre dedicato al rapporto tra vincoli tecnologici e creatività nel percorso compositivo di Kondō, esplorando il ruolo dei limiti dei chip sonori utilizzati dalle prime console da gioco nei processi decisionali e creativi del compositore.
La terza parte sarà dedicata all’analisi dell’opera di Kondō nei suoi tratti stilistici distintivi, focalizzandosi in particolare su due colonne sonore estremamente popolari: Super Mario Bros. (1985) e The Legend of Zelda (1986). I temi musicali più importanti di entrambi i videogiochi saranno analizzati e messi in relazione con il corrispondente gameplay, per individuare quali finalità interne al videogioco abbiano ispirato le scelte compositive di Kondō, e in che modo le musiche da lui composte influenzino l’esperienza di gioco e il coinvolgimento emotivo e sensoriale del giocatore.
In Appendice, è riportata infine la mia trascrizione integrale in italiano della lezione Dipingere un panorama musicale interattivo tenuta da Kondō nel 2007, poc’anzi citata.
Con questo lavoro spero di suscitare una riflessione non soltanto sullo statuto artistico della musica per videogiochi, ma anche sulle nuove, importanti opportunità che il medium videoludico offre alla musica (tanto a livello creativo quanto a livello fruitivo), ampliando i suoi possibili modi di esistere e di arrivare al cuore del pubblico. Spero inoltre di far luce sulla straordinaria complessità della relazione tra universo ludomusicale ed essere umano: una relazione affascinante, ancora poco esplorata, e dalle implicazioni stupefacenti.
28 Giugno 2024 | Corriere del Mezzogiorno (ed.Puglia e Matera) |
05 Luglio 2024 | www.4gamehz.com |
10 Luglio 2024 | www.mixcloud.com |
11 Luglio 2024 | www. |
09 Settembre 2024 | Nybramedia |
09 Settembre 2024 | www.xtm.it |
14 Settembre 2024 | www.ilpost.it |
26 Settembre 2024 | www.thegamesmachine.it |
29 Ottobre 2024 | www.colonnesonore.net |
12 Novembre 2024 | Il Manifesto |