La città nascente
Firenze: dalla radice etrusca al secondo Rinascimento
Una stimolante riflessione su Firenze e sulla radice etrusca della sua civiltà, che propone anche una serie di progetti urbanistici capaci di indirizzare la città verso una nuova rinascita civile e sociale.
- Collana: Il Politecnico
- ISBN: 9788822008213
- Anno: 1985
- Mese: gennaio
- Formato: 24,5 x 22 cm
- Pagine: 240
- Tag: Storia Architettura Città d'Italia Firenze
Dall’antica Etruria a un nuovo Rinascimento è il cammino di un libro che esplora e vive una fondamentale continuità. Non solo esso rivela la profonda radice della civiltà fiorentina, leggendo nel Rinascimento la vera e propria rinascita dell’identità etrusca, ma si spinge molto più in là, fino a postulare la possibilità di una nuova nascita civile, oggi. La sensibilità ai «momenti nascenti» sui diversi piani in cui essi si manifestano, nella vita cosmica, nella storia di un popolo e di una città, fino a fiorire nel nostro stesso animo, fa di questo libro una meditazione, in cui l’urbanistica esce da un contesto tecnico e storicistico per divenire una lettura psicologica e ispirata della vita della città.
Si narra parallelamente la vicenda del centro di Firenze, in cui sono raccolti i segni degli eventi più significativi: dalla fondazione della città etrusco-romana alla sua degradazione nel ghetto dei secoli oscuri, al Rinascimento che non tocca questo luogo forse perché esso era destinato a un’altra rinascita, alla sovrapposizione di un centro ottocentesco, alla crisi di oggi, non solo di un centro o di una città ma di tutto il mondo contemporaneo. In questo stesso luogo il libro propone l’esperienza della «città nascente»: come una nuova fondazione potrebbe dar vita al centro di una città consacrata sul serio alla cultura e all’arte. La denuncia della falsificazione della cultura in una città sottoposta al rullo compressore del nostro tempo ha la forza di una sconsacrazione. Mentre la proposta di destinare il nuovo centro e tutta la città alla funzione di città universitaria, di città dei giovani, prende tutto il senso di una nuova e autentica consacrazione. Su un piano politico, la città nascente prende quindi la forma di «città dei giovani», stupenda apertura al futuro in un mondo in cui le istanze distruttive rischiano invece di prevalere.