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La metropoli «spontanea»
Il caso di Roma
a cura di Alberto Clementi e Francesco Perego
Promossa dall'Università di Roma e da altre istituzioni, una imponente ricerca collettiva sulla crescita, tra abusivismo e legalità, della periferia di Roma dal 1925 ad oggi, confrontata con i casi di altre undici città, da Berlino a Città del Messico.
- Collana: Il Politecnico
- ISBN: 9788822008183
- Anno: 1983
- Mese: novembre
- Formato: 24,5 x 22 cm
- Pagine: 476
- Tag: Architettura Urbanistica
Molte città del mondo moderno si espandono oggi abusivamente, fuori dalle regole dettate dalle istituzioni. È un fenomeno così radicato, e di proporzioni tali, che non ha più senso continuare a condannarlo come «disordine» contrapposto all'«ordine», né assolverlo come rivincita delle classi escluse su quelle dominanti. Si tratta invece di comprendere perchè gli strumenti generati dalla cultura del piano urbanistico siano sempre meno capaci di tenere sotto controllo i meccanismi di riproduzione e di sviluppo della città.
Questo libro affronta il problema in base ai risultati di un programma di ricerche interdisciplinari promosso dall'Università di Roma in collaborazione con altre istituzioni locali, nazionali e internazionali. Con gli stessi materiali è stata costruita la mostra In Castel S. Angelo del novembre e dicembre 1983.
La crescita della periferia di Roma tra legalità e abusivismo è analizzata, e ricostruita sistematicamente dal 1925 ad oggi, come caso di una situazione più generale e messa a confronto con quella di altre 11 città dell'area mediterranea e dell'America latina. Una serie di contributi esterni (dovuti tra l'altro a Aymonino, Benevolo, De Rita, Insolera, Purni, Salzano, Secchi, ecc) completa e arricchisce il lavoro accentuandone il senso di apertura di un dibattito che dovrà continuare.
Curatori: Alberto Clementi, Paolo Colarossi, Domenico Colasante, Mauro Olivieri, Francesco Perego, Renato Pierdonati, Lidia Ramirez e Rosalba Rossetto.