Aa. V.v.
Colpi da orbo
Frate Menotti e la caricatura barese
introduzione di Pina Belli D'Elia
La più incisiva e mordente produzione di Menotti Bianchi, noto come Frate Menotti, caricaturista che nelle sue vignette ha raccontato la storia della borghesia meridionale tra fine Ottocento e primi anni del fascismo.
- Collana: Fuori Collana
- ISBN: 9788822041258
- Anno: 1982
- Mese: gennaio
- Formato: 21 x 28 cm
- Pagine: 192
- Tag: Politica Borghesia Bari Fumetto Fascismo
«Lo credono scettico perchè ride, quando disegna, di tutto e di tutti, e invece è un sentimentale nel senso sano della parola... un aristocratico nella vita e nell’arte. Ha scritto con la sua matita quarant’anni di vita barese. Nessun cronista ha narrato più lucidamente uomini e cose, nessun sociologo ha letto più profondo nell’anima cittadina. Lo storico di domani dovrà attingere a questa documentazione che non teme smentite...». Questo il giudizio che, nel 1923, lo scrittore Armando Perotti dava di Menotti Bianchi, il caricaturista barese che, seguendo un vezzo anticlericale assai in voga, prese a firmarsi dal 1888 con lo pseudonimo di Frate Menotti. I personaggi più in vista del potere cittadino non poterono sottrarsi alle sferzate del suo pennello capace, in taluni casi, di elargire veri e propri colpi da orbo, titolo, appunto, di due suoi album di disegni realizzati tra il 1890 e il 1892. Autore di oltre 1500 caricature, Frate Menotti, che pure riprende e rielabora in modo originale il modello artistico francese con la sua valanga di caricaturisti (Caran d’Ache, Willette, Forain...), rappresenta forse la voce più autentica dell’ambiente artistico barese nell’arco di tempo che va dall’ultimo decennio dell’Ottocento alla fine della Prima guerra mondiale.
Scritti di: Gianvito Mastroleo, Pina Belli D’Elia, Franco Fanizza, Luigi Sada, Christine Farese Sperken, Antonio Guida, Francesca Tritto e Annamaria Suppa.