La passione dell'origine
Studi sul tragico shakespeariano e il romanzesco moderno
Un testo critico indispensabile per leggere il teatro shakespeariano, il romanzo borghese, la letteratura del Novecento, Eliot, Joyce, Virginia Woolf, Gertrud Stein.
- Collana: La Scienza Nuova
- ISBN: 9788822001757
- Anno: 1981
- Mese: gennaio
- Formato: 14 x 21 cm
- Pagine: 256
- Tag: Letteratura Romanzo Teatro Virginia Woolf William Shakespeare
Questo libro fa questione intorno al problema dell'origine: prima ricostruendo la scena luttosa del teatro shakesperiano, poi mettendosi sulle tracce erratiche del romanzo borghese, infine visitando i precari alloggi di quella topografia metropolitana, che é il Novecento. Attraverso l'interrogazione sull'origine si compone una singolare genealogia delle ibride forme della modernità, che dalla sofferta peripateia dell'eroe tragico (la cui figurazione emblematica resta Amleto) conduce, attraverso la completa costellazione del personaggio romanzesco (Robinson, Clarissa, Tom Jones, Tristam Shandy, sono le maschere che ne compongono il mutevole volto), fino alla terra desolata del Novecento. Eliot, Joyce, Virginia Woolf, Gertrud stein, sono le voci di questo secolo che qui vengono riascoltate. L'ultima parte del libro apre poi ad una lettura inedita di alcune fondamentali figure della tradizione letteraria europea: un eccentrico iter che va dal Wilhelm Meister di Goethe, al Tonio Kroger di Mann, da Heyst di Conrad, a Stephen Dedalus di Joyce, fino a quelle estreme derive che sono i personaggi di Beckett. Nella selva di queste figure la passione dell'origine ritorna come memoria di Amleto: fantasma dal quale esse sono possedute, fino a ripeterne-rievocarne alcune movenze essenziali. È nella tessitura attenta e paziente del rapporto che si stringe tra il soggetto della modernità e il tragico principe, che questo studio offre l'esito forse più originale.